IL MUSEO DELLA "NAPOLETANITA' "
Napoli è l'unica
città al mondo dove l'appartenere ad essa non è solo uno status
giuridico/territoriale...ma una condizione dello spirito.
Dell'animo. Una città che in quanto a storia, cultura e tradizioni
non è seconda a nessun'altra.
La "napoletanità" è
qualcosa che non si può spiegare a parole. Ma che merita di essere
rappresentata e diffusa nel mondo. Per ridare a Napoli la fama,
l'immagine e la luce che nel tempo sono andate a sbiadire.
In giro per il mondo ho
visto i Musei più "assurdi". Spesso solo squallide operazioni
commerciali "montate ad arte!; senza la benchè minima valenza
storico/culturale.
Un Museo della Napoletanità...un progetto senza precedenti, con
tanto di percorso video/audio guidato tra i personaggi che nella
storia hanno fatto "grande" Napoli, attraverso le migliaia di
leggende, misteri che avvolgono la città. Con tanto di "munaciello"
che si presenta ai visitatori. Da Pulcinella a Masaniello. Da
Gianbattista Vico a Renato Caccioppoli. Da Eduardo De Filippo a a
Luciano De Crescenzo. Da Enrico Pessina a Massimo Troisi. Da
Salvatore Di Giacomo a Luigi Vanvitelli. Biografie, aneddoti,
fotografie, oggetti e testimonianze di chi ha rappresentato Napoli
nel mondo.
Fino ad arrivare alle moderne "menti" di Napoli, che oggi sono ai
vertici delle maggiori istituzioni Italiane ed Internazionali. A
capo di enti di ricerca di fama mondiale. Gli scrittori, i
letterati, giornalisti, poeti, cantautori, cantastorie, filosofi,
architetti, ingegneri, scienziati, scultori, registi, attori,ecc...
Poi, verso la fine
del Museo, in una area molto appartata, tutta tinta di nero, cupa,
che metta tristezza e terrore...li vedrei la zona dei napoletani
camorristi/mafiosi che hanno fatto di tutto per annientare
"quell'altra Napoli". Un antagonismo anche metaforico: la Napoli
"del male" che, nonostante tutto, non riesce a sconfiggere la
"Napoli del bene".
Un percorso quindi,
non solo storico; ma soprattutto educativo/formativo/pedagogico per
i giovani...che all'interno del proprio ciclo di studi, dovrebbero
essere obbligati, almeno una volta nel corso dell'anno scolastico, a
visitare per intero! Perchè Napoli, la Napoli "che fu" ritorni ad
essere, con fierezza, quella di un tempo. Esempio e modello per
tutti. Attraverso un percorso culturale. Ma essenzialmente "morale".
Il Museo sarà
suddiviso in sezioni:
cinema/teatro - scienze
- giornalismo/letteratura - arte/spettacolo - urbanistica - sport -
musica - istituzioni - arti culinarie - storie/leggende -
curiosità/aneddoti.
Con un unico,
indissolubile filo conduttore: Napoli protagonista.
La "Napoletanità" va
salvaguardata e consegnata integra a chi verrà dopo di noi.
Orgoglioso di essere
napoletano auguro a questo progetto tutto il successo che la nostra
città merita.
dott. Massimiliano
Giovine - Napoli, 6 settembre, 2008.
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